Oggi, mercoledì 15 marzo si svolgerà a Bari presso il Centro Congressi dell’Hotel Majesty l’importante convegno “I Geologi si confrontano su sicurezza e prevenzione” organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geologi, dalla Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale, dalla European Federation of Geologists, in collaborazione con l’Ordine dei Geologi della Regione Puglia.
Un dibattito di particolare rilievo dopo gli eventi sismici che hanno colpito l’Italia centrale a partire dal 24 agosto dello scorso anno. Un appuntamento importante, volto a definire le strategie da mettere in atto per la prevenzione dai disastri naturali e per la messa in sicurezza del Paese, affrontando temi quali Casa Italia, il nuovo Codice degli Appalti, le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, il fascicolo del fabbricato, la Rete delle Professioni Tecniche, la Tutela Ambientale e la Gestione del Territorio, la Protezione civile e la certificazione di eccellenza degli studi di geologia. Ad aprire i lavori sarà il presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Puglia Salvatore Valletta, seguirà la relazione introduttiva del Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi Francesco Peduto. Prevenzione e sicurezza, quindi, in una nazione che ha speso circa 150 miliardi di euro negli ultimi 50 anni per riparare i danni da terremoto, in media tre miliardi all’anno.
“Una somma che corrisponde a quanto il governo pensa di stanziare annualmente per Casa Italia” – dichiara Peduto – il quale ricorda come “l’Italia sia anche il Paese dove si contano, secondo il rapporto ISPRA 2015 sullo stato di dissesto della nazione, ben 530 mila frane che rappresentano oltre il 70% di tutte quelle censite nel continente europeo che, in totale, ammontano complessivamente a 700 mila”. “Ci si aspetterebbe – continua Peduto – che georischi e prevenzione siano sempre al centro dell’agenda di governo, invece la prevenzione è ancora solo un auspicio. Negli ultimi 150 anni si sono susseguite ben trenta leggi sul costruire in maniera corretta, emanate sempre a seguito di eventi calamitosi, ma ogni nuovo terremoto si trasforma sempre in catastrofe”.
Le aperture a nuovi scenari, tuttavia, lasciano speranze di un cambiamento da porre in essere soprattutto mediante un approccio culturale diverso rispetto al passato, che inevitabilmente deve porre il geologo al centro di ogni scelta progettuale e di pianificazione. “Negli ultimi anni – per il Presidente del CNG – qualcosa si è iniziato a fare, soprattutto per quanto riguarda il rischio idrogeologico con Italia Sicura, ma per conseguire una vera messa in sicurezza dei territori e per raggiungere l’obiettivo della ‘prevenzione civile’, come recita lo slogan governativo, non si può non partire dai geologi e dalla geologia”. All’incontro parteciperà anche il sindaco di Bari Antonio Decaro insieme al governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.
Presenti anche: Gianni Giannini, assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Lavori Pubblici, difesa del suolo e rischio sismico, Risorse Idriche della Regione Puglia, Antonio Nunziante assessore alla Protezione civile, Ruggiero Mennea, presidente Comitato regionale permanente della Protezione civile, Filippo Caracciolo Presidente della V Commissione, Vera Corbelli, commissario straordinario alle Bonifiche di Taranto, Giuseppe Tedeschi dirigente delegato DM 28/10/2016, Vincenzo Giovine, vicepresidente del CNG, Raffaele Nardone, tesoriere del CNG, Arcangelo Francesco Violo segretario del CNG e Adriana Cavaglià Consigliere e coordinatrice della Commissione Protezione Civile del CNG. A moderare la prima parte dell’evento sarà il Consigliere Nazionale dei Geologi Alessandro Reina, docente di Geologia al Politecnico di Bari, già presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Puglia. Una compagine di politici, tecnici, amministratori e scienziati si confronterà sui temi della tutela dei cittadini mediante una nuova politica di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio.