Uno studio della Coventry University spiega come la memoria di chi svolge attività sessuale continua e soddisfacente è migliore rispetto a quella di chi si dedica all’amore troppo poco.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Age and Ageing, ha visto gli accademici inglesi esaminare con continuità donne e uomini di età compresa fra i 50 e gli 89 anni. I ricercatori hanno osservato la loro attività sessuale, abbinandole a test sulla memoria e l’intelligenza. Quello che è emerso è che, oltre ai ben conosciuti benefici fisici, fare sesso porta benefici sia all’intelligenza strategica che alla memoria. Gli uomini più attivi hanno fatto registrare punteggi più alti sia nei test cognitivi che in quelli mnemonici. Tra le donne, le più attive sessualmente si sono dimostrate più precise nella memoria. Secondo il team di ricerca, la differenza di genere nei risultati è dovuta a strutture cerebrali diverse fra uomini e donne: durante il sesso nell’uomo viene prodotto testosterone, mentre nella donna ossitocina, due sostanze che agiscono in modi differenti sulla fisiologia del cervello, stimolando aree e funzioni diverse fra loro.