Nel corso dell’ultimo mezzo secolo si sono verificati così tanti mutamenti in ogni aspetto della vita di noi tutti che se tornassero in vita i nostri avi, non si renderebbero conto di essere tornati sulla terra ma avrebbero la netta sensazione che per una sorta di errore di destinazione si troverebbero su qualche altro pianeta. Una delle cose che ha subito dei cambiamenti così radicali da non poter più essere, nemmeno lontanamente, paragonata a ciò che era nei decenni passati è la famiglia. Andando con la memoria alle caratteristiche della famiglia d’una trentina di anni fa, si colgono differenze così sostanziali da stentare a realizzare che alcune delle famiglie di oggi possano definirsi tali. E’ il risultato dei progressi tecnologici che negli ultimi decenni hanno registrato un’accelerazione incredibile? E’ il frutto di un’accresciuta propensione a privilegiare aspetti materiali della vita, abilmente pilotati dai media, a scapito di valori che sono retrocessi in secondo piano?
Non è forse anche conseguente alla disinvoltura con cui molte giovani coppie si separano, noncuranti dei traumi a cui sottopongono i figli nel nuovo percorso di vita, sballottati oggi dal padre e domani dalla madre e spesso costretti a convivere con i loro nuovi compagni , persone estranee con le quali non possono relazionarsi serenamente? Penso si possa attribuire a tutte queste cose; se ciascuno di noi non possedesse uno smartphone o un tablet , sarebbe meno distratto all’interno della famiglia e quantomeno a tavola, un tempo momento di dialogo tra genitori e figli, si continuerebbe a discutere di ciò che avviene nel quotidiano e soprattutto delle problematiche riguardanti la famiglia.
Ma è anche vero che molti di noi attribuiscono al perseguimento di obiettivi materiali un’importanza primaria, trascurando il fatto che nulla è da ritenersi più importante di riuscire ad avere una famiglia nella quale quotidianamente si discute, ci si confronta e si condividono gioie e dolori. Molte delle piaghe sociali che caratterizzano l’attuale società sono in molti casi la logica conseguenza di famiglie non partecipate dal dialogo, dalla condivisione reale delle problematiche del quotidiano. Spesso si vive sotto lo stesso tetto, senza essere di fatto famiglia. Sono cambiati persino i metodi educativi; in passato, un genitore non esitava, per educare i figli, a rimproverarli, a ricorrere a qualche sculacciata.
Oggi, quelli che ancora ritengono utili tali metodi, sanno d’incorrere in qualche denuncia per maltrattamento ai minori o sentirsi apostrofare dai figli con aggettivi impensabili nel passato. Ogni medaglia ha il suo rovescio; il progresso tecnologico ha prodotto infiniti aspetti positivi ma ha contribuito indubbiamente a compromettere molte delle norme che regolavano la famiglia del passato.