Vietati dall’amministrazione Piccitto in piazza per la notte di Capodanno, i botti che esplodono invece, seppur con 24 ore di anticipo, in aula consiliare, sede del massino consesso cittadino.
L’occasione è stata la seduta convocata per discutere delle variazioni di bilancio. Seduta convocata in maniera piuttosto irrituale, su richiesta non dell’amministrazione o del presidente del consiglio ma del gruppo consiliare 5 stelle per discutere di una nuova proposta sulle variazioni di bilancio molto simile alla precedente presentata dalla giunta e bocciata sonoramente a metà dicembre dall’opposizione con il voto determinate delle grillina Marabita del meetup Ragusattiva.
Tale riunione consiliare si è tenuta giovedì pomeriggio ma alla fine è mancato il numero legale, dopo che sulla sua stessa convocazione si erano scatenate le ire dell’opposizione che aveva presentato una diffida e posto una pregiudiziale, in quanto riteneva che la procedura di convocazione fosse irregolare proprio perché chiesta dai consiglieri. Di diverso parere il segretario generale che l’ha reputata legittima per cui la seduta era iniziata per poi finire con la mancanza dei numeri necessari ad assicurarne la validità.
Slittata a venerdì pomeriggio allora sì che si sono visti i fuochi d’artificio con uno scontro accesissimo tra giunta e maggioranza da una parte ed opposizione dall’altra. Addirittura quest’ultima, lamentando il mancato accesso agli atti, ha chiesto ed ottenuto l’intervento della Polizia in aula, mentre altri momenti di tensione si sono avuti tra sindaco e alcuni consiglieri di minoranza, fino al “vaffa…” rivolto da Manuela Nicita del laboratorio 2.0 al primo cittadino Piccitto.
E così è in pratica trascorsa la notte fin quando all’alba le opposizioni in segno di protesta hanno abbandonato l’aula e la maggioranza, con i suoi 14 presenti, si è votata le variazioni di bilancio. Immediato l’annuncio delle forze consiliari di minoranza di impugnare tale approvazione davanti al Tar. (da.di.)