Entro il 30 novembre tornerà in funzione l’impianto di riscaldamento dell’ospedale Maria Paternò Arezzo. Lo rassicura il direttore generale dell’Asp 7 di Ragusa, Maurizio Aricò. Il manager ha spiegato, in riferimento ad una nota del direttivo di laboratorio 2.0 che denunciava il disagio lamentato da alcuni pazienti nel presidio ospedaliero, che i tecnici stanno lavorando per risolvere il problema.
“Nel corso delle procedure di verifica e preaccensione dell’impianto di riscaldamento del presidio ospedaliero Maria Paternò Arezzo, sono state riscontrate alcune disfunzioni. Mentre l’approvvigionamento di acqua calda è stato prontamente ripristinato, -commenta il manager Aricò – è stato necessario ordinare parti di ricambio della caldaia che alimenta l’impianto di riscaldamento. I ricambi saranno consegnati entro il 24 novembre così da permettere ai tecnici il ripristino della funzione entro il 30 novembre”.
La nota del movimento politico Laboratorio 2.0 segnalava che il disagio al Paternò Arezzo è stato lamentato dai pazienti da qualche giorno. “Diversi cittadini – si legge nella nota di Laboratorio 2.0 – ci hanno segnalano che, da almeno una settimana, all’ospedale Paternò Arezzo, non funziona il riscaldamento perché la caldaia sarebbe rotta. I pazienti ospitati nella struttura e chi vi lavora lamentano, giustamente, il freddo che negli ultimi giorni si è fatto più pungente trovandoci ormai in pieno autunno in quello che, non dimentichiamolo mai, è pur sempre un Comune montano.
La sanità ragusana, in particolare al Paternò Arezzo, soffre già di alcuni problemi come lo smantellamento del reparto di Neurologia o la carenza di personale in Ostetricia. Aggiungere a questi disagi anche quello del freddo ci sembra eccessivo”.