Una folla di persone ha assistito al funerale del 26enne, Alessio Iabichella, tenutosi oggi pomeriggio nella chiesa di San Luca. Il 26enne modicano, elettricista, è morto carbonizzato, venerdì scorso, nell’incendio divampato all’interno dell’azienda avicola OvoBlanco in contrada Liccio sulla Sorda Sampieri. A celebrare la messa è stato don Giorgio Mallia. Una messa che ha toccato il cuore di quanti hanno voluto concedergli l’ultimo saluto. “Dio – ha detto don Giorgio – ci dice di continuare ad amare come abbiamo fatto nella vita terrena anche chi non c’è più, chi non abbiamo più fisicamente accanto. E lo dobbiamo fare con amore. Lo dobbiamo fare per Alessio che così potrà continuerà a vivere nei nostri cuori. Alessio è stato un giovane che ha vissuto con gioia la sua vita. Tutti lo ricordano con il sorriso e con l’umiltà che lo ha distinto sempre in tutto quello che ha fatto. Ricordatevi che ‘l’amore è più forte della morte’ e che solo grazie all’amore Alessio continuerà ad essere presente nella nostra vita”.
Parole forti anche per ricordare il tragico evento che ha strappato la vita del giovane modicano. “I fatti accaduti – ha detto ancora don Giorgio – sono così dolorosi quasi da non riuscire a comprenderli. Noi dobbiamo superarli con l’amore perché chi crede nell’amore vincerà anche sulla morte”. A salutare con parole commoventi il giovane Alessio sono stati i compagni e il dirigente del Frigintini Calcio, la squadra dove giocava il 26enne. “Ci mancherai tanto – ha detto il dirigente del Frigintini – e ci mancherà la tua forza, quella che hai dimostrato durante tutte le partite di calcio e non solo. Il tuo sorriso è la nostra forza. Alessio sarai sempre nei nostri cuori”. Infine l’uscita del feretro dalla chiesa sotto una pioggia che non ha allontanato nessuno dei presenti, anzi. Tutti lo hanno salutato con un forte applauso nel mentre sono stati liberati tanti palloncini rossi, blu e bianchi, i colori della sua squadra. Un ultimo saluto, l’ultimo fatto di lacrime e incredulità per ciò che gli è accaduto. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per risalire all’origine dell’incendio e alla dinamica esatta che ha portato alla morte il giovane Alessio. Il pm Marco Rota che coordina le indagini deve appurare eventuali violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro ed eventuali anomalie nell’impianto antincendio dello stabilimento.