Un weekend dedicato ai funghi. E’ quello in programma per il 13 e 13 novembre a Chiaramonte Gulfi per la prima edizione della Fiera del Fungo. La manifestazione si terrà lungo corso Umberto e piazza Duomo. L’appuntamento, promosso dal Gruppo Alfa della Protezione civile, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione del Consorzio Chiaramonte, è anche un modo per destagionalizzare il turismo sul territorio cittadino. La manifestazione sarà caratterizzata anche dal mercatino dei prodotti tipici delle varie aziende presenti nel comprensorio e che proporranno la degustazione delle bontà locali, soprattutto quelle legate a questo periodo dell’anno. Ovviamente immancabile il classico panino con la salsiccia per non parlare del prodotto regina della kermesse, vale a dire i funghi. Senza dimenticare frittelle e vino nuovo, d’obbligo se si riflette sul fatto che la fiera è organizzata durante la cosiddetta “estate di San Martino”.
In più, è in programma un convegno che consentirà di scendere più nel dettaglio in ordine alle caratteristiche di alcuni funghi. E che si voglia fare attenzione a questo particolare aspetto è testimoniato dal fatto che durante le giornate dell’11, 12, 18 e 19 novembre, si terrà la 4° edizione del corso per il rilascio dell’attestato di formazione micologica, valido per l’autorizzazione alla raccolta dei funghi, organizzato dall’associazione Nivèra. Gli organizzatori, inoltre, fanno sapere che una parte dei proventi sarà devoluto ai terremotati del Centro Italia. Da sempre il Gruppo Alfa della protezione civile è stato molto attento alle necessità dei più deboli. Stavolta, la raccolta dei fondi sarà fatta in occasione della fiera del fungo. “Si annuncia già un appuntamento da non perdere – sottolinea il sindaco di Chiaramonte, Vito Fornaro – sono davvero entusiasta dello spirito con cui è stata promossa questa manifestazione che ha l’ambizione di caratterizzare ancora la nostra cittadina per un altro evento di sicuro interesse e che, al pari degli altri (dalla sagra della salsiccia alla sagra dell’uva, senza dimenticare le altre manifestazioni di questo tenore), potrà esercitare un notevole richiamo nei confronti dei visitatori. Stiamo cercando, per quanto possibile, di fornire delle risposte in termini di vivacità dell’offerta turistica allo scopo di animare ulteriormente i mesi autunnali del centro montano”.