E’ un attacco molto duro quello sferrato dal meet up Ragusattiva all’amministrazione grillina di Federico Piccitto in materia di lotta all’abusivismo edilizio. Ragusattiva accusa infatti l’amministrazione 5 stelle di non aver fatto niente “per fare rispettare la legalità, in quanto a Ragusa gli immobili abusivi non vengono demoliti, o meglio, ad onor del vero, ne è stato demolito uno, nel 2014, per iniziativa dell’ex assessore Giuseppe Dimartino ma dopo questo singolo evento più nulla”. Eppure, ricorda il meet up ragusano non ufficiale, “un emendamento inserito dal Movimento 5 stelle (a prima firma di Claudia Mannino) nel testo del Collegato Ambientale evaso dalla Commissione ambiente, è diventato Legge dello Stato”.
Per di più, afferma Ragusattiva, “tocca ai Sindaci provvedere per fare rispettare la legalità, mentre abbattere le costruzioni abusive non è difficile e non ci vogliono soldi veri. Le demolizioni a opera della pubblica amministrazione, che subentra in caso di inottemperanza all’ordine di demolizione e ripristino, avvengono sempre “in danno del proprietario”. Il Comune interviene, demolendo, e contestualmente invia al proprietario l’importo del costo sostenuto per la demolizione. Se il Comune non viene risarcito per tale spesa, viene avviata la normale procedura per il recupero dei crediti da parte dello Stato. Non solo. Il Comune può chiedere un mutuo alla Cassa depositi e prestiti, dove esiste un fondo ad hoc per le demolizioni. E ancora il Comune può istituire un fondo di rotazione destinato agli interventi di demolizione”. Poi grillini del meet up alternativo ricordano anche che “a Licata, il Sindaco Angelo Cambiano, procede con le demolizioni senza guardare in faccia nessuno, rischiando in prima persona; a Favara il Sindaco Pentastellato Anna Alba, pur con 30 milioni di euro di deficit e prossimo al dissesto finanziario, riesce a trovare 60.000 euro per le demolizioni.Eppure a Ragusa, nonostante che il Comune ha incassato 50 milioni di euro di royalties, non si fa nulla per ripristinare la legalità. Legalità deturpata e oltraggiata da chi per anni, abusivamente, ha devastato il nostro territorio”.
Dopo questa serie di osservazioni Ragusattiva lancia un ultimo affondo “forse la lotta all’illegalità in campo edilizio per il Comune di Ragusa è un optional? A Ragusa ci sono voluti 20 anni per negare la sanatoria agli edifici costruiti in zone inedificabili. Non sarà forse un caso che tra i tecnici che dovevano negare la sanatoria agli abusivi ce ne è uno che oggi siede tra i banchi della giunta comunale? Dopo i rifiuti, nulla di fatto ad oggi, Ragusa diventerà anche un modello nella lotta all’abusivismo edilizio senza avere messo in atto alcuna azione di legalità in tal senso? Con tutti i sindaci siciliani del Movimento 5 Stelle presenti in Sicilia è proprio paradossale che, a ripristinare la legalità sul fronte dell’abusivismo edilizio, ci debba pensare proprio un sindaco legato ad Alfano. I misteri di alcune pieghe del Movimento 5 Stelle Siciliano”. (da.di.)