Il cibo mediterraneo associato a una dieta “mima-digiuno” protegge e rigenera le cellule del corpo. Lo dice un famoso biochimico, Valter Longo, noto al mondo per le sue ricerche sull’invecchiamento. Longo nel suo ultimo libro “La dieta della longevità” spiega come è possibile curarsi con il cibo. Dagli esperimenti sui topi di laboratorio fino agli studi sui centenari di tutto il mondo, Longo dimostra dati alla mano che l’alimentazione ”è il fattore più importante” che possiamo controllare e che ”ha un’influenza enorme sulla possibilità di vivere fino a 100 o anche 120 anni sani”.
D’altro canto sa benissimo quali sono i vizi e gli errori che caratterizzano la dieta ai giorni nostri, come spiega fin dai primi capitoli ripercorrendo il viaggio fatto negli Usa da ragazzo, quando partì con il sogno di diventare una rockstar e finì per tornare con un enorme bagaglio di conoscenze su genetica, alimentazione e invecchiamento, che lo ha portato a diventare uno dei massimi esperti mondiali nonché direttore del Laboratorio di Oncologia e longevità all’Istituto di Oncologia Molecolare Ifom di Milano. Dai dati dei suoi studi, Longo propone una dieta precisa, non adatta a tutti ma personalizzabile, che paradossalmente impone di mangiare di più e non di meno. Tutto sta nella scelta degli alimenti, quelli tipici di una dieta vegana di stampo mediterraneo e arricchita con pesce. Tra i consigli per seguire la dieta non mancano poi le indicazioni sul numero e gli orari dei pasti, decisivi per il metabolismo, oltre che sull’attività fisica da praticare ogni giorno. Piccole regole da seguire per chi va alla ricerca della longevità.