C’è attesa per il “Modica Street Musical – il presente, il passato e il possibile”, un musical itinerante in programma il 6 agosto nel centro storico della città nell’ambito dell’”Estate Modicana 2016”. Il musical ideato dall’artista campana Marinella Senatore e promosso da Matteo Lucchetti e Sveva D’Antonio contitolare della galleria Laveronica, è stato presentato ieri in conferenza stampa a Palazzo San Domenico alla presenza del vice sindaco, Giorgio Linguanti. Alla conferenza hanno partecipato molti dei protagonisti dell’evento tra cui il vice presidente dell’Ente nazionale Sordi Sezione provinciale di Ragusa, Francesco Arrabito.
“Il musical – commenta la Senatore – coinvolgerà 150 partecipanti tra attori, narratori, musicisti, ballerini e altri professionisti come fotografi e cameramen. L’opera corale si svilupperà in tre momenti legati al presente, al passato e al possibile”. Si comincia con delle esibizioni nella chiesa di San Giovanni a Modica Alta dove si terranno momenti musicali con la banda di Ottoni, un sestetto rinascimentale, le magiorette, tutti in spettacoli della durata di circa 10 minuti. Poi tutti si sposteranno alla chiesa di San Giorgio, dove ad entrare in scena saranno attori e narratori che ricorderanno personaggi illustri come Bufalino o Quasimodo. Nelle fasi di passaggio da una parte all’altra della città ci saranno dei narratori che si esibiranno nei balconi delle abitazioni messe a disposizione dai vari residenti. Infine tutti i protagonisti concluderanno il musical nella chiesa di San Pietro dove dopo aver ascoltato una colonna sonora su Modica realizzata ad hoc nei mesi scorsi dal musicista e compositore Emiliano Branda con un mix di musiche e tradizioni raccolte tra i cittadini modicani ci sarà una nevicata “cinematografica”. Il musical che durerà circa quattro ore, dalle 18 alle 22 diventerà un “film”.
“Questa è la seconda esperienza che faccio in Sicilia. La prima – commenta la Senatore – è stata a Enna dove ho trovato la stessa accoglienza di Modica. Il film girato a Enna è stato selezionato dalla Biennale di Venezia mentre quello che gireremo in città andrà al Museo Quincy di New York, da cui ho già ricevuto richiesta. Poi sarà inviato in altri musei europei. Ringrazio le Istituzioni, le associazioni e la città per aver sostenuto questa iniziativa sia a livello logistico mettendo a nostra disposizione le loro professionalità sia per l’ospitalità mettendo a disposizione le loro case”.