"Bollette per il servizio idrico alle stelle, emesse a pochi giorni dalla scadenza del 31 maggio e, in alcuni casi, arrivate addirittura nei primi giorni di giugno. Il Comune chiede cifre esorbitanti su consumi stimati". A sollevare la questione è Sonia Migliore di Laboratorio politico 2.0. "Sono consumi a 5 stelle – commenta Migliore – se si considera che per una famiglia di tre persone vengono calcolati fino a 2,5 metri cubi d’acqua al giorno, per bollette da 2 mila 300 euro. Vi pare possibile? Cioè due mila e cinquecento litri giornalieri, una quantità d’acqua impressionante. Casi come questo sono al limite, ma ugualmente significativi. L’amministrazione Piccitto intende forse fare cassa sulle spalle dei ragusani, far pagare loro l’acqua che si perde nelle condutture colabrodo della città? O queste bollette servono a gonfiare le entrate in bilancio? Ah già, il bilancio… Qualcuno l’ha visto?
L’unica cosa che possiamo sapere con certezza e in anticipo sullo strumento finanziario dell’Ente è che Piccitto e suoi hanno messo al salasso la città: aumenti su aumenti, tasse su tasse… Basta! Piccitto faccia qualcosa per abbattere i costi del servizio oppure, lo diciamo per l’ennesima volta, se ne vada a casa".