La prima larva di proteo, un afibio con un corpo affusolato a metà tra un’anguilla e una lucertola è venuta al mondo nelle grotte di Postumia in Slovenia. L’esemplare per il particolare ciuffo rosso delle branchie attorno al collo viene anche chiamato "piccolo drago". Si tratta di un evento rarissimo, che per di più è stato filmato per la prima volta, dal momento che i protei negli acquari sono venuti al mondo soltanto una volta, a metà del secolo scorso, in Francia. La notizia è stata diramata dal parco delle grotte slovene.
Il primo uovo, riferisce l’ente del turismo sloveno sul suo sito, è stato infatti notato da una guida turistica a fine gennaio che ha immediatamente allertato i biologi del parco. Il proteo, l’unico vertebrato che vive unicamente nelle grotte, può vivere fino a 100 anni e può stare senza cibo anche per diversi anni. È una specie che si è completamente adattata all’assenza di luce: è cieco e la sua pelle non contiene pigmentazione protettiva, risulta di un colore roseo per via dei capillari sottocutanei.In natura, secondo le statistiche, su 500 uova deposte soltanto due si sviluppano con successo. Nelle Grotte di Postumia sono state deposte 64 uova e nell’acquario ne sono rimaste 22 con larve in sviluppo. Il primo uovo si è schiuso il 30 maggio: la larva è riuscita a ‘fiondarsi’ nel mondo dopo un solo tentativo di liberarsi dal guscio. Ha nuotato nell’acquario per poi posarsi sul fondo. Il suo arrivo al mondo è stato filmato per la prima volta grazie a telecamere a raggi infrarossi. Il piccolo esemplare per muoversi sfrutta l’olfatto, l’udito e inoltre ha la capacità di percepire energia elettrica e onde elettromagnetiche. In età adulta raggiunge dai 25 ai 30 centimetri di lunghezza. Si riproduce ogni 6-7 anni circa.