L’associazione politico-culturale StartScicli, a distanza di qualche giorno dalla sospensione dell’autorizzazione, ripercorre in un lungo comunicato stampa, la vicenda dell’ampliamento della piattaforma per il trattamento di rifiuti pericolosi e non, di c.da Cuturi a Scicli. La questione venne fuori il 5 aprile scorso quando in occasione dell’audizione presso la quarta commissione territorio Ambiente dell’ARS, voluta da StartScicli grazie all’interessamento degli onorevoli Assenza (FI) e Trizzino (M5S), lo stesso Assenza (che giorni prima aveva già posto all’attenzione dei componenti di StartScicli la questione), chiedeva alla presidente Maggio lumi rispetto ad una autorizzazione regionale per l’ampliamento di una piattaforma per rifiuti, nei pressi del sito di Truncafila. In quella occasione era presente anche la commissione straordinaria del Comune di Scicli, che insieme a tutti gli altri presenti si mostrava ignara dell’esistenza dell’autorizzazione. All’indomani dell’audizione in città comincio a sollevarsi un polverone che da li a breve fece registrare l’intervento della politica locale. La notizia pubblicata per primo dal giornalista Carmelo Riccotti La Rocca finisce sulla bocca di tutti risvegliando molte coscienze fino ad allora assopite.
Il 15 di Aprile StartScicli organizza una grande assemblea pubblica per informare la cittadinanza circa le informazioni acquisite riguardo la cava di Truncafila in sede di audizione in quarta commissione a Palermo, e per spiegare ai cittadini la vicenda legata all’ampliamento della famosa piattaforma, in quella occasione si presentò anche l’ingegnere Colella, progettista dell’impianto che si presentò all’assemblea con tutte le risposte pronte. A seguito dell’assemblea, StartScicli viene convocata presso il gruppo consiliare all’ARS del M5S a Palermo, e in quella sede, gli onorevoli Trizzino e Ferreri portano a conoscenza dei presenti un documento dell’ARPA che attesta l’inesistenza del parere della stessa al progetto di ampliamento. Da questo momento in poi prenderanno il via a tutta una serie di iniziative ed azioni che porteranno alla costituzione di un Comitato Cittadino per la tutela della Salute e dell’Ambiente. StartScicli decide di aderire al Comitato Cittadino credendo fermamente che le battaglie per la salute pubblica vadano affrontate insieme, superando i colori politici. Parte la raccolta firme per aderire alla petizione contro l’ampliamento della piattaforma. Giorno 22 Aprile il comitato cittadino organizza una prima manifestazione per coinvolgere la cittadinanza, Scicli inizia a mobilitarsi. Il 26 aprile, il Governatore Crocetta in persona, riceverà una delegazione del comitato cittadino, per ascoltare le istanze della popolazione ed apprendere le verità sulla vicenda. Del caso si occuperà ancheil quotidiano "La Repubblica", nel frattempo le alte sfere politiche, si mettono in moto “seriamente”, smuovendo onorevoli a tutti i livelli e facendo arrivare la notizia fino alle sedi di governo di Roma. “ Un pasticcio”, così verrà definito dal presidente della sesta commissione, l’iter autorizzativo della piattaforma. Arriviamo quindi al 3 Maggio, il giorno della convocazione dell’audizione congiunta tra quarta commissione territorio ambiente e sesta commissione sanità. Alla presenza dei rappresentanti dei cittadini, la commissione straordinaria del comune di Scicli, alcuni tra gli enti competenti (in particolare l’ARPA), ed i rappresentanti degli assessorati coinvolti, la cittadinanza viene rassicurata circa la sospensione dell’atto autorizzativo. Il 5 Maggio 2016, grazie alle istanze degli onorevoli provinciali arriva la tanto attesa sospensione da parte dell’assessorato Regionale dell’autorizzazione Integrata Ambientale D.D.S. n° 218 del 3 Marzo 2016. Il 6 maggio in città si innalza un grande coro di "NO" in una manifestazione che vedrà migliaia di cittadini scendere in piazza. Adesso, in attesa che arrivi la revoca definitiva e che il ricorso al TAR venga accolto, StartScicli si chiede tutto ciò sia stato possibile e per questo assicura che non abbasserà la guardia.