Già sotto accusa per il caso Sigona, l’amministrazione Piccitto riceve anche e ancora picconate per l’imposizione di nuovi tributi. In primis Tari e canone idrico, aumentato quest’ultimo a dismisura a seguito dell’applicazione della normativa nazionale che da quest’anno lo vede ricadere per intero sul contribuente mentre precedentemente la metà era a carico dei Comuni. E perciò il gruppo consiliare Insieme (Elisa Marino, Maurizio Tumino, Peppe Lo Destro, Angelo Laporta, Giorgio Mirabella dopo aver auspicato che “il leit motiv dei prossimi anni sia diverso rispetto a quello attuale fatto solo da tasse tasse tasse” definisce “inadeguati ed incapaci” gli amministratori 5 stelle. E spiegano “solo così possiamo definire l’operato amministrativo di Piccitto e della sua Giunta. Ancora una volta siamo costretti a constatare il pressappochismo politico ed amministrativo della compagine pentastellata, un’impreparazione che drammaticamente ricade sui nostri concittadini. Pensavamo di aver raggiunto il fondo con l’aumento spropositato di tasse, che sino a due giorni fa ammontava a ben 25 milioni di euro, ma dobbiamo arrenderci all’evidenza: al peggio non c’è mai fine, è vero e così, in un colpo solo, i grillini sono riusciti a superarsi, aumentando le tasse di altri 6 milioni di euro. Questa è la cifra di questo governo, questo sono i grillini, questo significa per loro governare. Non razionalizzare la spesa pubblica, non tagliare gli sprechi, non programmare, no, l’unica ricetta che conoscono è quella di mettere nuove tasse e di aumentare le vecchie. Questo è l’unico modo che conoscono per far quadrare i conti”. Sotto accusa la politica amministrativa della Giunta Piccitto anche da parte del Partito Democratico che su questi temi ha tenuto una conferenza stampa organizzata dai circoli Pippo Tumino e Rinascita Dem, presenti il portavoce dei due circoli, Peppe Calabrese, il segretario del Pippo Tumino, Gianni Lauretta, e i consiglieri comunali Mario D’Asta, capogruppo, e Mario Chiavola. Gli esponenti Dem si sono detti “profondamente delusi dall’azione amministrativa dei Cinque stelle che da tre anni tentano di governare la nostra città… Piccitto ha iniziato con assessori scelti con concorso e curriculum per meritocrazia. Tutti licenziati per incapacità dimostrata e siamo finiti nel peggiore del Cencelli con eletti che vanno in Giunta viaggiando sulla media delle 80 preferenze”. E a proposito delle scelte concernenti i nuovi assessori-consiglieri ecco cosa ne pensano i due circoli del Pd "se la scelta è corretta sotto il profilo legittimo, non possiamo accettare il conflitto di interessi tra il ruolo di amministratore e quello di controllore”. Nella conferenza stampa (in cui si è parlato anche del caso Sigona, come riferiamo in altra parte del giornale) si è parlato anche del ruolo del Pd, lanciando un chiaro appello: “L’unione del partito è il nostro obiettivo. Siamo contenti di questo momento congiunto, per quanto riguarda almeno due dei tre circoli cittadini. Riteniamo che il percorso debba essere il più possibile intensificato. Non si vuole emarginare nessuno ma si punta a ricompattare i tre circoli esistenti in città perché Ragusa deve costruire un futuro anche attraverso la personalità e le ricchezze che il nostro partito sa offrire al proprio interno”. (da.di.)