Con l’attribuzione delle deleghe ai due nuovi assessori Nella Disca e Gianluca Leggio, e con il rimpasto di Giunta che ne è conseguito, si chiude, anche se non sappiamo se definitivamente o per quanto tempo, la crisi politico-amministrativa che da alcuni mesi attanagliava il Comune capoluogo. A Nella Disca assegnato l’assessorato sviluppo economico – turismo (Sviluppo economico, agricoltura, zootecnica e politiche agro-alimentari, sanità affari generali, servizi demografici e statistica, rapporti con il Consiglio, tutela degli animali. Turismo) mentre a Gianluca Leggio va l’assessorato ai servizi sociali – pubblica istruzione (Avvocatura, servizi cimiteriali, partecipazione dei cittadini e promozione della democrazia diretta, welfare e coesione sociale, inclusione sociale, cooperazione e relazioni internazionali. Pubblica istruzione). Così le altre deleghe: Salvatore Corallo – assessorato ai lavori pubblici e alle infrastrutture – pianificazione urbanistica (Programmazione e monitoraggio opere e lavori pubblici, edilizia scolastica, verde pubblico, ville e giardini comunali, arredo e decoro urbano, manutenzione opere edili, manutenzione e gestione opere a rete, impianti e servizi tecnologici, beni comunali, acqua pubblica. Gestione dei piani urbanistici, pianificazione territoriale, edilizia privata e produttiva). Massimo Iannucci – vicesindaco – assessorato polizia municipale – servizi alla città – centri storici (Polizia municipale, traffico e viabilità, sicurezza dei cittadini e tutela dei diritti dei cittadini, valorizzazione e sostegno alle attività sportive, spettacoli ed eventi, edilizia sportiva. Centri storici, incentivazione attività economiche nei centri storici. Rapporti con il personale). Stefano Martorana – assessorato alle risorse economiche e patrimoniali (Bilancio e programmazione partecipata, società miste e partecipate, contratti, tributi ed economato, affari patrimoniali, innovazione e sistemi informatici, fondi europei, fondi nazionali e regionali). Antonio Zanotto- assessorato all’ambiente e risorse energetiche (Raccolta differenziata, rifiuti e servizi ecologici, risorse energetiche, impianti energetici, trasporti pubblici e mobilità sostenibile. Politiche innovative – Smart city, salvaguardia dell’ambiente e valorizzazione del patrimonio naturalistico paesaggistico, parchi). IL Sindaco ha tenuto per sé la delega alla protezione civile e quella alla cultura e beni culturali. Confermata la vicesindacatura a Massimo Iannucci. Senza addentrarci in sofisticate analisi politiche, ci sembra emergano evidenti alcuni fatti. Un sostanziale pareggio nella partita tra il gruppo consiliare guidato dalla Disca e il sindaco sulla permanenza di Stefano Martorana in giunta. Il gruppo aveva sempre più espresso il proprio malumore nei confronti dell’assessore al bilancio, malumore culminato poi in un intervento in aula di Leggio, durissimo nei confronti di Martorana cui aveva chiesto di farsi da parte. Non a caso ora i due, Disca e Leggio, vengono chiamati a far parte della giunta ma il sindaco ottiene la salvezza del posto del suo fedelissimo Stefano. Un altro dato da sottolineare è che sia Nella Disca che Gianluca Leggio saranno sì assessori ma mantenendo anche il ruolo di consiglieri, per effetto di una singolare norma della Regione Siciliana. Al di là dei discorsi di principio su controllori (i consiglieri) e controllati (gli assessori) bisogna vedere come i due potranno assicurare la tenuta del numero legale in aula nel caso fossero presenti in veste di amministratori. Ma sembra che la decisione sia stata obbligata perché altrimenti, in caso di loro dimissioni da consiglieri, sarebbero subentrati consiglieri appartenenti al meetup Ragusattiva, in rotta di collisione sia con l’attuale gruppo consiliare sia con l’ amministrazione. Resta infine irrisolto il caso dell’assessorato alla cultura che, dopo l’estromissione di Stefania Campo, resta ancora saldamente in mano a Piccitto. Proprio su questi aspetti si erano registrati i commenti negativi dei gruppi di opposizione appena resa nota la nomina di Disca e Leggio ad assessori. Parlando di “montagna (si fa per dire) che ha partorito il topolino” i consiglieri del Pd Mario D’Asta e Mario Chiavola hanno affermato “La giunta Piccitto si è mossa a Ragusa come la parte peggiore di quella politica che i cinque stelle dicono tanto di detestare. Altro che rivoluzione”. Rincara la dose Elisa Marino, capogruppo di Insieme che parla di “pantomima della nomina dei due assessori” e sconsolatamente constata “abbiamo atteso sei mesi per sciogliere questo nodo a cinque stelle? al peggio non c’è mai fine”. E Sonia Migliore, del laboratorio 2.0 aggiunge il suo di sassolino “la scelta dei Cinque stelle appare quantomeno incoerente con la breve storia del movimento grillino. Assistiamo ancora una volta alle regole stravolte ed al tradimento dei principi tanto sbandierati. Il tutto per evidente sete di poltrone. Il doppio ruolo che spetterà ai consiglieri-assessori Disca e Leggio andrà sicuramente a discapito della città che merita assessori pienamente impegnati nel proprio gravoso incarico e consiglieri con le mani libere e la possibilità di controllare gli atti amministrativi, senza palesi conflitti di interesse, seppur permessi in Sicilia. Andando su questioni pratiche, che a quanto pare i grillini non hanno ancora valutato, come faranno i due super assessori a tenere contemporaneamente la maggioranza in aula e sedere tra i banchi dell’amministrazione”. Poi la Migliore conclude constatando che “dal punto di vista politico, infine, i mal di pancia interni al gruppo, che ha chiesto più volte al sindaco la sostituzione dell’assessore Stefano Martorana non sono stati affatto presi in considerazione. Ritengo quindi che hanno perso su tutti i fronti, adattandosi ad una situazione piena di assurdi compromessi che non porterà assolutamente ad una gestione più serena del Consiglio”. Infine il “fuoco amico” dei grillini del meetup Ragusattiva che, dicendosi “onorati di non fare parte di questa cricca di infiltrati” anch’essi stigmatizzano la doppia carica di assessore e consigliere che viola il principio morale del divieto di doppio incarico, cardine regolamentare e programmatico del M5S, ignorato da quello che definiscono il “beffardo sindaco”. Per Ragusattiva sono stati “fatti fuori Etica, Morale e Principi” (proprio così, tutti con la maiuscola). (da.di.)