L’isola di Lampedusa sarà pure il simbolo dell’accoglienza dei migranti, ma continuare a vedere ignorata la città di Pozzallo non è più ammissibile. A parlare chiaro sono i numeri relativi agli arrivi nel Comune marinaro della provincia di Ragusa: 27.724 nel 2014, 15.777 nel 2015, circa 5000 nei primi tre mesi del 2016, 730 appena martedì scorso. Numeri impressionanti che non possono passare inosservati al Governo nazionale che, ancora una volta, sembra non accorgersi di quanto accada. E non è passata inosservata la recente visita del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi a Lampedusa, nel corso della quale il premier, con riferimento alla mobilità forzata di migliaia e migliaia di persone in fuga dall’Africa e dal Medio Oriente, ha esaltato solo l’impegno profuso dall’isola agrigentina nonostante, come ammesso dallo stesso sindaco, numeri e cifre indichino in Sicilia una realtà obiettivamente diversa.
Renzi ha assunto ulteriori impegni in favore di Lampedusa, che ha già ottenuto dal Cipe a titolo di risarcimento-migranti un finanziamento di 20 milioni di euro, omettendo di citare altri porti siciliani dove approdano giornalmente migliaia di fuggitivi, Pozzallo in prima linea, che meriterebbero la stessa attenzione.
Ad intervenire sulla vicenda è il presidente dell’associazione "Confronto" Enzo Cavallo, che ha deciso di prendere carta e penna e scrivere direttamente al premier Renzi. Cavallo in una lettera aperta, numeri alla mano, fa notare a Renzi che la città che ha dato i natali a Giorgio La Pira, unico comune marinaro della provincia di Ragusa, sta pagando, a causa degli inevitabili effetti negativi di immagine prodotti dall’arrivo continuo di migranti, un prezzo molto caro, tant’é che il Comune di Pozzallo, fallito anche il progetto di far partire il turismo da crociera, è oggi a rischio default. Cavallo chiede la dovuta attenzione per Pozzallo, città di frontiera, che, al pari di Lampedusa, merita di essere risarcita con interventi straordinari ed urgenti. Adesso si attende che Renzi dimostri di avere recepito quanto evidenziato con provvedimenti concreti.