Sono stati già fermati cinque degli scafisti che hanno condotto tre dei sei gommoni che nei giorni scorsi hanno permesso lo sbarco di ben 730 migranti, 400 dei quali sono stati già trasferiti in altri centri di accoglienza. Tre degli scafisti fermati hanno appena diciassette anni. Le indagini per la loro identificazione erano iniziate ancora prima dello sbarco grazie allo scambio informativo con personale Frontex a bordo della nave Siem Pilot e adesso continuano per individuare gli altri responsabili
I migranti provenienti da diversi paesi del centro Africa erano stati soccorsi in mare la mattina di Pasqua dall’Unita navale “U. DICIOTTI” CP 941”, poi erano stati trasbordati sulla nave Norvegese Siem Pilot che, a sua volta, li ha condotti a Pozzallo insieme ad altri migranti ricevuti dalla Nave “Dattilo”. La nave Siem Pilot era giunta ieri mattina al Porto di Pozzallo intorno alle ore 8,00 con 730 migranti soccorsi in 6 distinti eventi SAR.
Le operazioni di sbarco non hanno fatto registrare criticità ed è stata prestata la massima attenzione verso i soggetti che avevano bisogno di cure mediche, in particolar modo diverse donne incinte e minorenni. Alle procedure hanno partecipato 60 Agenti della Polizia di Stato, nonché appartenenti alle altre Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana, Esercito Italiano ed i medici dell’A.S.P. per le visite mediche.
Secondo le testimonianze raccolte, tutti i 730 migranti si trovavano i diversi capannoni vicino le spiagge libiche e quando le condizioni del mare lo hanno permesso, i trafficanti li hanno messi su 6 gommoni usando su di loro ogni violenza al fine di farli salire a bordo velocemente per poi guadagnare la fuga durante la notte. Dopo aver individuato chi doveva condurre i gommoni tra gli stessi migranti, i trafficanti avrebbero fatto perdere le loro tracce. Sale a 43 per il momento il numero degli scafisti fermati nel 2016 in provincia di Ragusa.