Legumi al posto della carne, pesce, frutta questa e igiene a tavola. Sono questi gli alimenti e i requisiti principali dell’elisir della longevità dei Cavalieri Templari. Lo rivela una ricerca condotto da Francesco Franceschi, direttore medicina d’urgenza Policlinico Gemelli di Roma, Giovanni Gasbarrini e Peter Malfertheiner, pubblicata su ‘Digestive and Liver Disease’: ‘La dieta di Cavalieri Templari: il loro segreto di longevità?’ Dallo studio emerge che i templari hanno vissuto 40 anni in più rispetto alla media dei loro coetanei. Pare che la carne veniva consumata solo due volte a settimana e che erano favoriti invece i legumi (tre piatti a settimana), il pesce era molto frequente e tanta acqua che bevevano addizionata con la spremuta di arance per arricchire la carica anti-batterica. Al vino (molto razionato) aggiungevano polpa di Aloe, una pianta dotata di azioni antisettiche e funghicide molto utile nei Paesi con climi desertici caldi. I Cavalieri Templari per evitare la diffusione delle infezioni curavano l’igiene per cui era obbligatorio per tutti lavarsi le mani prima di mangiare, il refettorio dove si riunivano per consumare i pasti doveva essere ben tenuto e con tovaglie linde sempre pronte.