Rimborsi in caso di ritardo o corse cancellate e multe salate per i furbetti che prendono i mezzi pubblici senza il biglietto. Lo prevede la bozza del decreto sui servizi pubblici locali che dedica diversi articoli2013 al trasporto pubblico locale. Il diritto al rimborso scatta dopo mezz’ora se si tratta di mezzi pubblici cittadini o dopo un’ora se si allarga il raggio a livello locale. A meno che i problemi derivino da scioperi, calamità naturali o altri eventi imprevedibili. Stretta per i furbetti che viaggiano a "scrocco" potrebbe costargli una multa salata pari a 60 volte il valore del biglietto ordinario e non superiore ai 200 euro. Altra novità importante contenuta nella bozza "vidimare" sempre il biglietto e più poteri per i controllori. Le aziende del trasporto pubblico locale potranno anche affidarsi a soggetti esterni "qualificabili come agenti accertatori" e utilizzare i sistemi di videosorveglianza presenti a bordo dei veicoli e sulle banchine di fermata per identificare gli evasori.
Proteste del Codacons – Una misura ridicola che non produrrà alcun effetto. Così il Codacons boccia la bozza del decreto sui servizi pubblici locali che prevede multe fino a 200 euro per chi utilizza i mezzi pubblici senza pagare. "Ovviamente siamo contrari a qualsiasi forma di evasione e riteniamo che chi sale su bus e metro senza biglietto vada punito – afferma il presidente Carlo Rienzi – ma alla luce dello stato pietoso dei trasporti pubblici locali e dei tanti disagi che quotidianamente assillano l’utenza, sarebbe stato ovvio pensare a misure che potenzino il servizio, e non certo a punizioni pesanti per i passeggeri, già danneggiati da disservizi, problemi tecnici e scioperi costanti. Tanto più se si considera che esistono linee di trasporto pubblico, come la Roma-Lido nella capitale, dove i disservizi e i disagi sono così frequenti che gli utenti dovrebbero poter viaggiare gratis"."Sarebbe stato logico introdurre multe e sanzioni per quelle aziende che non garantiscono un servizio efficiente e puntuale ai passeggeri, e invece ancora una volta si mira a punire solo ed esclusivamente i cittadini" – conclude Rienzi.