Trentacinquemila iscritti al nuovo Fondo sanitario nell’arco di un anno. Lo dice il direttore generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, durante la presentazione del nuovo strumento di assistenza sanitaria integrativa per gli imprenditori associati del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti, in collaborazione con la Casagit, la cassa di assistenza sanitaria dei giornalisti. "Le partite IVA – ha aggiunto – sono attualmente il segmento meno tutelato del nostro paese". "Il grado di sostenibilità finanziaria complessiva del Sistema sanitario va riducendosi progressivamente", ha proseguito il direttore generale di Confcommercio. C’è "un deficit importante nella sanità pubblica, soprattutto in alcune regioni del Sud" e "nel nostro Paese la spesa sanitaria ‘out of pocket’, ovvero privata, ammonta a complessivi 32 miliardi di euro. La stima è fra le più elevate al mondo, incide per 530 euro pro capite e, potenzialmente, la spesa diventa ancora più alta – ha evidenziato Rivolta – se si tiene conto di una componente di sommerso in questo settore stimato in 15 miliardi di euro all’anno".
Oggi, "i Fondi sanitari intermediano fra i 4 ed i 5 miliardi di spesa ed assistono circa 6 milioni di persone. La nostra organizzazione – ha aggiunto – che rappresenta 700.000 imprese, dopo aver affrontato il tema della tutela sanitaria per i dipendenti non poteva non affrontare quello della tutela sanitaria dei nostri soci", ossia "gli imprenditori, i lavoratori autonomi, le Partite IVA. Quindi, abbiamo immaginato, grazie anche all’esperienza e alla rete sul territorio di Casagit, un Fondo sanitario Confcommercio, che è il primo strumento di assistenza sanitaria integrativa, a livello nazionale, destinato ai titolari d’impresa". Secondo Rivolta, "è vero che c’è dell’altro, sul mercato", però il pregio dell’iniziativa illustrata oggi è che "non è selettiva: tutti coloro che si iscrivono sono tutelati, indipendentemente dall’età e dallo stato di salute", ha concluso. (Agenzia)