Uno studio condotto dall’università dello Utahsu 2 00 adolescenti, ha rivelato che il cervello dei videogiocatori definiti ‘compulsivi’ ha connessioni neurali più sviluppate rispetto alla media. L’università americana ha condotto alcune ricerche con i colleghi dell’università Chung-Ang (Sud Corea), i quali hanno analizzato i cervelli di giocatori dipendenti dal mondo dei videogiochi (Internet Gaming Desorder), un problema non troppo raro tra i ragazzi della penisola asiatica. Dai primi risultati è emerso che gli utenti ‘compulsivi’ hanno un apparato neurale più sviluppato rispetto alla media, il quale permette di concentrarsi maggiormente e reagire più velocemente. Inoltre è stato visto che la coordinazione maggiore tra le due aree principali dell’organo porta inoltre alla crescita di collegamenti temporoparietali simili a quelli riscontrati tra i pazienti affetti da schizofrenia, Sindrome di Down ed autismo, i quali possono causare deficit di attenzione e difficoltà a controllarsi. Questo evidenzia che l’uso eccessivo di videogiochi, comunque sconsigliato, può generare problemi anche gravi.