Uniti sul palco per dire no al terrorismo e ad ogni forma di violenza. E’ l’iniziativa che oggi, 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne vedrà coinvolte oltre 20 città italiane oltre a Parigi e Berlino. Protagonista del progetto anche la città di Ragusa attraverso la compagnia teatrale G.o.D.o.T. in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Ragusa che ne garantisce la gratuità dello spettacolo sostenendo le spese vive (gli artisti non hanno chiesto cachet). Al Teatro Ideal alle ore 20, Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, con gli allievi della compagnia daranno lettura al testo teatrale “la Trilogia dell’AmorTe” di Francesco Olivieri. Contemporaneamente lo stesso spettacolo sarà tenuto da altre compagnie teatrali nelle carceri italiane e nei centri antiviolenza delle altre città aderenti al progetto. Si tratta di tre testi teatrali scritti da Olivieri con l’obiettivo di affrontare la complessa e delicata tematica della violenza sulle donne, sfrondata da ogni tipo di retorica e finalizzato ad offrire, all’interno di situazioni difficili, un germoglio ed uno spunto di riflessione. Lo spettacolo di Ragusa prevederà inoltre un omaggio poetico alle vittime di tutti gli attentati terroristici. Storie differenti tra loro verranno raccontate domani sera, ma accomunate tutte dalla tragicità della loro evoluzione: quella di Federica Mellori, una delle due donne morte ammazzate raccontate nella rappresentazione teatrale "Finché morte non ci separi" e interpretata da Federica Bisegna, quella di un uomo, interpretato da Vittorio Bonoaccorso, che in dialetto locale spiegherà le motivazioni che l’ha portato ad uccidere la propria donna ed infine l’omaggio ai poeti dei Paesi recentemente colpiti dalle drammatiche azioni terroriste, con l’intervento degli alunni dei laboratori teatrali. Il progetto è sostenuto da NoiNo.org e dalla Cooperativa Befree. “Dopo aver organizzato per due anni consecutivi la contemporanea nazionale contro la violenza sulle donne con il mio testo Finché morte non ci separi – spiega l’autore Olivieri – oggi sento l’esigenza di chiudere un percorso sul tema della violenza cercando di raccontarla in maniera trasversale attraverso storie differenti racchiuse all’interno de La Trilogia dell’AmorTe”. Il progetto di Olivieri è nato in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne di due anni fa quando decise di dar vita ad una vera e propria diretta nazionale teatrale che vide la messa in scena del suo testo teatrale "Finchè Morte Non Ci Separi" in 21 città italiane, coinvolgendo più di 40 attrici, registi, musicisti e tecnici. Un appello a cui rispose anche la Compagnia G.o.D.o.T., come ha ricordato stamani il regista Bonaccorso, avviando quella che anche in ambito locale è stata una scommessa avviata soprattutto per sensibilizzare l’opinione pubblica. In conferenza stampa l’assessore Salvatore Martorana ha sottolineato la valenza dello spettacolo: “Abbiamo subito deciso di patrocinare questo spettacolo dal grande valore simbolico su un tema delicato e rispetto al quale deve sempre esserci la massima attenzione. L’Amministrazione, in linea con i programmi elettorali di Partecipiamo e del Movimenti 5 Stelle, ha sostenuto anche l’associazione Nova Vita organizzando gli spazi dello sportello antiviolenza donna che sarà operativo con il personale già a partire da gennaio. Siamo molto sensibili alla problematica della violenza sulle donne e pochi giorni fa abbiamo partecipato anche alla presentazione da parte del Soroptimist club in Prefettura della nuova app che offre la possibilità alle donne di collegarsi immediatamente dallo smartphone ad un centro aiuto”.