E’ morto all’età di 88 anni Luciano Gallino, uno tra i più autorevoli sociologi italiani. Il noto studioso che vanta una lunga carriere professionale è deceduto a Torino. La sua formazione sociologica inizia presso Olivetti di Ivrea (TO) per volontà dell’ingegnere Adriano Olivetti. Nel 1956, infatti, viene chiamato a collaborare all’Ufficio Studi Relazioni Sociali costituito presso la Olivetti – struttura di ricerca aziendale inedita in quel periodo in Italia – e successivamente, dal 1960 al 1971, ricopre la carica di direttore del Servizio di Ricerche Sociologiche e di Studi sull’organizzazione (SRSSO) che era un’ulteriore articolazione dell’ufficio Studi Relazioni Sociali. Nella struttura aziendale, il SRSSO faceva capo alla Direzione del Personale e dei Servizi sociali, di cui fu responsabile per lungo tempo Paolo Volponi. Dopo il 1971 lascia il SRSSO dell’Olivetti, ma continua a collaborare con l’azienda, come consulente, almeno fino al 1979. Dopo aver ottenuto una Libera Docenza in Sociologia nel 1964, è diventato Fellow Research Scientist del Center for Advanced Study in the Behavioral Sciences di Stanford in California. Dal novembre 1965 al 1971 è stato professore incaricato presso la Facoltà di Magistero e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Successivamente, dal 1971 al 2002, è stato professore ordinario di Sociologia nella Facoltà di Scienze della Formazione della stessa Università, nella quale attualmente è professore emerito. Dal 2007, è il responsabile scientifico del Centro on line Storia e Cultura dell’Industria, progetto che promuove la conoscenza della storia industriale e del lavoro del Nord Ovest italiano dal 1850 a oggi, con finalità didattiche. Dal 2011 è Presidente Onorario nonché Presidente del Consiglio dei Saggi dell’AIS – Associazione Italiana di Sociologia.