Le Federazioni dei pensionati di Spi Fnp Uilp Marche sostengono con forza la richiesta di Cgil Cisl e Uil nazionali di aprire un tavolo di confronto per la riforma complessiva del sistema previdenziale italiano. Le ragioni sono legate alle 7.200 pensioni mancate tra il 2015 e il 2015 nelle Marche con la legge Fornero.Secondo i sindacati, un numero sempre maggiore di pensionati sta scivolando sotto la soglia di povertà: nella regione l’incidenza della povertà relativa è del 9,9% secondo l’Istat. Da qui la richiesta di una riforma del settore. Le federaioni invitano anche le pensionate ed i pensionati marchigiani a partecipare ai presidi in programma il 15 ottobre davanti a tutte le Prefetture. Chiedono di superare le rigidità della Legge Fornero, introducendo forme di flessibilità di uscita dal mondo di lavoro, che potrebbero facilitare il turn over e l’occupazione giovanile, di ridurre la pressione fiscale sui redditi medio-bassi da pensione e da lavoro, estendendo il bonus di 80 euro a pensionati e incapienti, equiparando la no tax area per i redditi da pensione a quelli da lavoro ed eliminando il fiscal drag. Tra le richieste anche una legge che stabilisca i livelli minimi di assistenza per le persone non autosufficienti, finanziando in modo adeguato il Fondo nazionale.