Le problematiche connesse agli arretrati di stipendio, alla mancata erogazione di spettanze e all’assenza di certezza di risorse per il futuro, ma anche il futuro dei consorzi di bonifica, questi i temi di un vertice tenuto a Palermo, presso l’assessorato all’agricoltura, promosso da Orazio Ragusa. Erano presenti il capo di gabinetto dell’assessorato regionale all’Agricoltura, Antonio Parrinello, con il commissario degli enti consortili, Paolo Mascellino, il rappresentante sindacale Giosuè La Terra e il direttore del consorzio di bonifica provinciale n. 8 di Ragusa Giovanni Cosentini. A farsi portavoce del disagio dei lavoratori è stato appunto Giosuè La Terra che ha evidenziato come i lavoratori debbano ancora percepire ben cinque mensilità arretrate. Da parte sua il deputato sciclitano Orazio Ragusa si è fatto carico di intervenire presso il presidente facente funzioni della commissione Bilancio, on. Vincenzo Vinciullo, per valutare in che termini coprire il disavanzo attraverso le variazioni di bilancio. Ma al centro dell’incontro anche il futuro dell’ente consortile, che secondo Ragusa, alla luce dell’articolo 47 comma 2 e comma 3 della finanziaria 2015, renderebbe possibili percorsi innovativi per i consorzi, che saranno chiamati ad occuparsi anche di altre attività (mitigare il rischio di dissesto idrogeologico e di manutenzione straordinaria degli alvei fluviali, progettare e realizzare interventi a valere sui fondi della programmazione comunitaria, sul Piano di Azione e Coesione e sul Fondo di Sviluppo e Coesione o su altri fondi extraregionali) oltre alle consuete pratiche”. Il deputato scudocrociato ha anche sottolineato “quanto i consorzi di bonifica, in Sicilia e soprattutto nell’area iblea, siano di fondamentale importanza, a supporto dell’agricoltura, considerata la grande valenza del comparto nell’economia complessiva del territorio e il grande sostento garantito dai consorzi di bonifica agli agricoltori utenti per quanto concerne l’erogazione delle risorse idriche”. Tuttavia, alla luce delle recenti normative il futuro presenterà un panorama completamente differente, in cui i consorzi dovranno essere in grado di autosostenersi e quindi ampliare il loro raggio d’azione. (da.di.)
Nella foto, da sinistra Giosuè La Terra, Giovanni Cosentini, l’on. Orazio Ragusa, un funzionario regionale Giuseppe Rotundo, il capo di gabinetto Antonio Parrinello, Paolo Mascellino commissario dei consorzi di bonifica, Giuseppe Di Paola del sindacato Sadirs