Il 20% della popolazione italiana nel 2015 così come nel 2014 è un fumatore. E fuma anche un atleta su 10, con una leggera prevalenza nelle donne. Infine, si conferma quest’anno un’ulteriore diminuzione dell’uso della sigaretta elettronica (dall’1,6% all’1,1%). Questi i dati del Rapporto annuale sul fumo in Italia, rilevati dall’indagine Doxa condotta per conto dell’Istituto superiore di sanità con l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, e presentati oggi a Roma all’Iss in occasione della Giornata mondiale senza tabacco del 31 maggio, che quest’anno l’Organizzazione mondiale della sanità dedica al tema del commercio illegale dei prodotti del tabacco. I fumatori in Italia sono 6,3 milioni di uomini (il 25%) e 4,6 milioni di donne (16,9%). Gli ex fumatori sono 6,3 milioni (4 milioni di uomini e 2,3 milioni di donne). Lieve il decremento della prevalenza di fumatori di entrambi i sessi: gli uomini passano dal 25,4% del 2014 al 25% del 2015, le donne dal 18,9% al 16,9%. Il consumo medio di sigarette al giorno si conferma intorno a 13. Si inizia a fumare mediamente a 17,9 anni, con un ‘gap’ tra uomini e donne di circa due anni (17 anni gli uomini, 19 le donne). Si conferma alta la percentuale di fumatori che scelgono le sigarette fatte a mano (17% contro il 18% del 2014 e il 9,6% del 2013).