Il Tribunale per i minorenni di Catania ha nominato tutore unico del fratello di Loris Stival, il bambino ucciso a Santa Croce Camerina il 29 novembre, il padre Andrea Stival. Il fratellino di Andrea oggi ha quattro anni, compiuti qualche giorno dopo l’uccisione del fratellino, cui era molto legato e di cui, ancora oggi, continua a chiedere notizie. Il piccolo è, da oggi, legalmente affidati solo al padre, mentre la madre, Veronica Panarello, rimane detenuta nel carcere di Agrigento, dove ha fatto ritorno ieri, dopo due giorni trascorsi in ospedale, a causa del malore e dello svenimento accusato sabato notte.
Il provvedimento di affidamento esclusivo è stato adottato dopo la relazione dei servizi sociali anche alla luce della "presenza rassicurante della nonna paterna". Davide Stival, papà di Loris e del bimbo di quattro anni, già dal 9 dicembre, data del fermo della moglie, ha lasciato la casa di via Garibaldi, dove, secondo la procura, il piccolo Loris è stato strangolato e vive, da quasi tre mesi, nella casa della propria madre.
Intanto, il Gip Claudio Maggioni ha fissato la data dell’incidente probatorio per “L’allineamento delle telecamere”, cioè la prova tecnica non ripetibile che dovrà dimostrare, in maniera inconfutabile, gli orari esatti delle immagini fornite dalle varie telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato le fasi cruciali di quella giornata, il 29 novembre 2014. Le parti coinvolte, oltre alla procura (la difesa di Veronica Panarello e la famiglia di Loris, che nel futuro processo potrebbe costituirsi parte civile) potranno nominare un perito di parte