Accanto alla polemica politica sulla manifestazione “Una stagione all’inferno” di cui riferiamo in altra parte del giornale, anche un tentativo di polemica istituzionale. Ad innescarlo Gianni Lauretta, segretario del circolo “Pippo Tumino” del Partito Democratico di Ragusa, che intervenendo sulle mancate celebrazioni in città che avrebbero dovuto essere legate alla “Giornata della memoria”, afferma che “viene naturale chiedersi: a Ragusa, l’Amministrazione Piccitto ha memoria? Il presidente del Consiglio comunale ha memoria? Certo, non bisognava riempire la giornata per dare vita ad una retorica commemorazione bensì fare in modo che la stessa potesse diventare momento di straordinaria educazione alla pace dei popoli, bene supremo. Addirittura, si arriva a far annullare una manifestazione organizzata da un’associazione di giovani con la partecipazione di artisti in cui il Comune aveva compiuto il grande sforzo culturale di concedere l’auditorium del San Vincenzo Ferreri a titolo gratuito. Adesso, neanche questo”. A tamburo battente replica il presidente del consiglio comunale Giovanni Iacono ricordando che "la giornata della memoria si è celebrata in Consiglio Comunale, per la prima volta, solo con la Presidenza Iacono”. Iacono afferma infatti che “su mia iniziativa il 27 gennaio 2014, per la prima volta, il Consiglio Comunale di Ragusa ha effettuato una significativa celebrazione in memoria dell’Olocausto e della Shoah con la lettura, da parte di diversi consiglieri, delle testimonianze delle vittime e dei superstiti” e aggiunge “anche quest’anno, 27 gennaio 2015, su iniziativa della Presidenza del Consiglio Comunale, abbiamo svolto la stessa commemorazione. Un momento alto e commovente per l’intero consesso cittadino, senza distinzione alcuna, e per la città che rappresenta”. Il presidente del consesso cittadino invita poi Lauretta a “farsi relazionare, se parla con gli altri componenti del suo partito, dal gruppo consiliare del Pd e dal consigliere Mario Chiavola neo iscritto al Pd, che ha letto uno dei brani ed ha anche voluto dichiarare l’apprezzamento per l’iniziativa della Presidenza del Consiglio Comunale”. Infine l’affondo di Iacono che “dopo essersi letto i verbali delle sedute di Consiglio Comunale effettuate il 27 gennaio precedenti alla sua Presidenza del Consiglio ha avuto conferma che l’allora consigliere comunale Lauretta non ha mai chiesto e svolto alcuna azione o comunicazione per
‘celebrare’ la giornata della memoria”. Il presidente del consiglio comunale conclude affermando che “dispiace constatare che in questa ‘sfortunata’ città la miseria e la spregiudicatezza politica, pur
in presenza di fatti conclamati, tangibili e visibili, non si ferma nemmeno dinanzi al ricordo di una tragedia immane per l’intera umanità".
Daniele Distefano